Descrizione del prodotto
Un dodecaedro romano, detto anche dodecaedro gallo-romano, è un piccolo oggetto cavo in lega di rame, fuso nella forma di un dodecaedro regolare con dodici facce pentagonali. Ogni piano presenta al centro un'apertura circolare di diametro variabile, collegata alla cavità interna. Inoltre, su ogni angolo è presente un piccolo pulsante sporgente.
Questi oggetti misteriosi risalgono al II-IV secolo d.C. Raramente mostrano segni di usura e non contengono numeri o lettere intagliati. Lo scopo dei dodecaedri romani è un mistero molto dibattuto, su cui si basano oltre cinquanta teorie. Non esistono testi storici o immagini che ne spieghino l'uso.
Possibili caratteristiche suggerite:
- Strumento di misura utilizzato per determinare le distanze o le dimensioni degli oggetti, sebbene non esista una scala.
- Un sussidio per lavorare a maglia e realizzare guanti, ma non è adatto al materiale e gli icosaedri simili non hanno fori.
- Un giocattolo o un gioco per bambini.
- Uno strumento per controllare le monete, poiché nei tesori delle monete sono stati rinvenuti alcuni dodecaedri.
- Oggetto religioso o strumento di divinazione, tanto più che se ne trovano spesso nei siti gallo-romani.
- Un oggetto di prova che consente ai metalmeccanici di dimostrare le proprie capacità o di acquisire prestigio all'interno di una corporazione.
- Un'arma, come una testa di mazza o un proiettile, ma sono troppo leggeri per essere efficaci.
La sua funzione esatta rimane incerta e continua a rappresentare un affascinante mistero archeologico.
Questo dodecaedro è una replica di diversi originali.
Dettagli
Materiale: bronzo (metodo a cera persa);
Dimensioni: circa 6 x 6 cm